Descrizione Opera / Biografia
DESCRIZIONE
L’opera “fionde di cemento” ritrae i pilastri parte del progetto di trasporto ferroviario leggero sopraelevato della città di Astana, capitale del Kazakistan, privi della parte superiore della struttura, sulla quale i mezzi dovrebbero transitare.
Soprannominato nel popolo il “monumento alla corruzione”, impersonifica tutta l’avidità, l’egoismo e la testardaggine dei politici al potere nel paese.
Il progetto, previsto già a metà degli anni 2000, non ha mai preso una forma adeguata a causa dei continui trasferimenti e delle gelate.
Il progetto non è mai stato considerato una priorità da parte della popolazione ed è sempre stato destinato al fallimento. La sua unica vera funzione è di fungere da risorsa per il riciclaggio di denaro tra le élite del paese.
L’opera candidata presenta tagli e pinzature a suggerire i componenti mancanti della costruzione, mentre la figura delineata tra i pezzi pinzati simboleggia la suddetta élite.
Il testo recita: Il carnevale è finito, la gente si è dispersa, ma le fionde di cemento guardano ancora lontano, e in lontananza c’è la Cina. Riferendosi all’EXPO tenutosi nel 2017 in città e ai flussi turistici passati e a come, quasi vent’anni dopo, le “fionde di cemento” siano ancora lì, in attesa di essere completate con l’aiuto di aziende e fondi cinesi.
BIOGRAFIA
Ruslan Shegai è nato e cresciuto in Kazakistan, nella famiglia di padre coreano e madre per metà kazaka e tartara.
Nel 2019 si è diplomato in una scuola d’arte guidata dall’UNESCO ad Astana, Kazakistan.
Nel 2023 entra nella specialità Arte Visive presso l’Accademia di Belle Arti ”Rosario Gagliardi” di Siracusa, Sicilia.
Nel febbraio 2024 partecipa alla sua prima residenza e alla sua prima mostra presso San Sebastiano Contemporary/ Casa Davide Bramante a Palazzolo Acreide, Sicilia.