OPERA IN CONCORSO | Sezione Scultura/Installazione

 | Spaghetti ai frutti di mare

Spaghetti ai frutti di mare
tecnica mista, plastica
33 x 15 cm

SALVATORE MINOLITI

nato/a a Reggio Calabria
residenza di lavoro/studio: Milano - Reggio Calabria, ITALIA


iscritto/a dal 30 apr 2025

https://www.minoliti.com


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Descrizione Opera / Biografia


“Spaghetti ai frutti di mare” rappresenta un noto primo piatto realizzato interamente con materiali di scarto in plastica, dagli spaghetti ai crostacei, fino al piatto stesso.
Il mio lavoro riflette sul rapporto tra consumismo e uomo e gli effetti che ne derivano.
L’opera vuole evidenziare come l’abuso di plastica usa e getta rappresenta un’evidente e intollerabile paradosso.
L’inquinamento da plastica è diventato uno dei problemi ambientali più urgenti da affrontare, sia per la sua gravità, sia perché lo abbiamo ignorato per troppo tempo.
Le materie plastiche, non essendo biodegradabili, in mare si frammentano in particelle sempre più piccole, le microplastiche, che ingerite dalla fauna marina, entrano nelle catena alimentare, fino all’uomo.
Secondo delle recenti ricerche, infatti, una persona che consuma pesce ha un’elevata probabilità di ingerire frammenti di microplastica, che contengono ftalati, piombo, cadmio, mercurio e altre sostanze altamente tossiche.
L’opera critica il processo produttivo dissennato e la società consumistica contemporanea, colpevoli di scarsa coscienza ecologica.
L’ ironia che aleggia in “Spaghetti ai frutti di mare” viene alterata da una percezione allarmante che il piatto possa essere reale.
Tuttavia questo mio lavoro, oltre a rappresentare un presagio distopico, vuole essere un ammonimento per scuotere le coscienze.
La plastica è ovunque e ora anche dentro un piatto di spaghetti, dunque servono soluzioni, cambiamenti e azioni urgenti.
Tutti, nessuno escluso, dobbiamo assumerci la responsabilità di salvaguardare il nostro Pianeta.
Minoliti Salvatore ha conseguito una laurea in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Vive e opera tra Milano e la sua città natale.
Ha partecipato a numerose Mostre Personali e Collettive; l’ultima sua Mostra “Tre Sale Cablate” curata da Angela Pellicanò era visitabile a maggio-giugno del 2024, al Palazzo della Cultura P. Crupi di Reggio Calabria
Minimalismo digitale, concetto, forma e grande attenzione al processo. Questa è la pratica che caratterizza il suo lavoro, orientato a riflettere sul rapporto tra tecnologia digitale, consumismo, uomo e gli effetti che ne derivano.