Descrizione Opera / Biografia
”Tutte le cose che non ci siamo detti” esplora il tema della comunicazione e l’interruzione della stessa.
Raffigurando un telefono con la cornetta lasciata penzolare nel vuoto, l’opera suggerisce il silenzio e le parole non dette nelle relazioni umane.
Tuttavia, un dettaglio significativo aggiunge una nuova dimensione: il telefono è pronto per essere utilizzato per rimettersi in comunicazione.
Questo dettaglio rivela una speranza, un’opportunità per superare il silenzio e per affrontare ciò che è stato tralasciato.
L’opera invita gli spettatori a riflettere sulla possibilità di condividere ciò che è stato omesso e di rinnovare le connessioni umane.
Bio
Sono un Architetto/Lighting Designer attivo nella progettazione architettonica e illuminotecnica.
Nel corso degli anni ho intrapreso un percorso artistico personale con l’intento di esplorare i concetti di spazio e tempo e la loro percezione utilizzando come medium la computer grafica, la luce e il suono.
Alcuni miei lavori sono stati selezionati e esposti da istituzioni quali: Galata Museo del Mare, Cael Gallery Paratissima, ItsLiquid, Tempo Reale, The Artbox Project, Radio Papesse, Moe Contemporary Gallery, FMC Festival di Musica Contemporanea, Bologna Design Week, Vernice Contemporanea, Helicotrema Festival.