OPERA IN CONCORSO | Sezione Fotografia

 | For absence and surplus alike, a single motion of the neck

For absence and surplus alike, a single motion of the neck
fotografia analogica/stampa fine art su carta cotone canson rag photograhique 310gsm,
40 x 50 cm

Sara Rinaldi

nato/a a Lucca
residenza di lavoro/studio: Lucca, ITALIA


iscritto/a dal 30 apr 2025

https://www.instagram.com/ccoconutskinss/


visualizzazioni: 221

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Descrizione Opera / Biografia


Quest’opera si inserisce in un progetto ancora in corso che vuole esplorare le geografie emotive delle neurodivergenze e dei disturbi psichiatrici. Quando ho scoperto di avere un disturbo borderline di personalità mi sono sentita sollevata: finalmente in tutto il caos è comparso un filo rosso a tenere legato tutto. Ho passato mesi ad andare in mezzo ai boschi per provare a trovare un po’ di ordine e nel bosco ho iniziato questa serie.
Questa serie è un progetto ancora in corso che fa nido sulla mia storia ma si fa suggestionare anche da altri corpi e da altri sguardi, quelli di coloro che hanno vissuto in prima persona cosa vuol dire sperimentare forme di disagio psichico, è riscoperta di un’emotività non conforme e poco preparata a stare nel mondo, accettazione di tutti i suoi eccessi e spigoli. È un percorso che continua a mostrarmi il potenziale curativo ed esorcizzante delle immagini. È una ballata, una piccola macchina del tempo, un diarietto tutto raggomitolato e intrecciato, a tratti lasciato andare, non ammaestrato e ancora ripreso al guinzaglio, ma, soprattuto, è cura, è la mia personale ricerca di sguardo e sensi nuovi, un modo per muovermi avanti e indietro nel tempo.
Sara Rinaldi (1990) è un’artista visiva con base tra Lucca e Milano. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna concentrandosi su arti performative, fotografia e video proseguendo poi con un master in fotografia documentaria al D.O.O.R di Roma. Da sempre affascinata da tematiche di identificazione generazionale e da suggestioni legate all’adolescenza, la sua ricerca, servendosi principalmente del mezzo fotografico e della scrittura, si concentra sugli infiniti incastri tra il mondo onirico e il reale, sullo spazio liminale che esiste tra visione e allucinazione e sull’intercettazione e indagine dell’incongruo nella sfera del quotidiano e del familiare.
Nel 2018 è stata scelta da ARTPIL tra le 30under30 donne fotografe, Nel 2021 è stata selezionata tra i 100 migliori fotografi emergenti da Fresh Eyes Photo e GUP Magazine.