Descrizione Opera / Biografia
Con il ”viaggio della speranza” intendo contrapporre l’arte all’ignoranza della (dis) umanità che chiude gli occhi davanti alla tragedia dei migranti, l’arte per non dimenticarsi di quel mare che può diventare una trappola, stretto nella morsa dei confini territoriali.
Quest’opera è realizzata con materiale di recupero, trovato proprio lungo i margini di quello stesso mare, e reinventati per rispondere a domande ed aprire spazi interpretativi.
Ho mosso i primi passi nel legno nella bottega del restauratore Aldo Pedretti nella città di Bologna, e li parallelamente ho iniziato a collaborare con la compagnia teatrale Ferramenta come costruttore e scenografo, i modesti mezzi a disposizione hanno predisposto l’ingegno all’utilizzo di materiale di scarto e recupero in tempi in cui non si parlava delle 3 Erre.
Successivamente mi sono trasferito per un periodo in centro America arricchendo le mie esperienze artistiche ed ho completato il percorso di studio diplomandomi alla Libera Accademia d’arti Trossi Uberti a Livorno.
Oggi vivo sulle montagne trentine continuando la sperimentazione tra colore e materia.