Descrizione Opera / Biografia
Il progetto dei Quadritos nasce e si sviluppa intorno al concetto di memoria.
In questi piccoli altari pagani, in un libero rapporto con la morte, viene perpetuato il ricordo di uomini e donne la cui vita è stata importante; personaggi pubblici che si fanno rappresentazione delle passioni umane in una sorta di affettività condivisa.
I personaggi che popolano ed animano i Quadritos si inseriscono in un processo in fieri, in un flusso in continuo divenire, basato sull’incontro e sull’ascolto.
Il mio lavoro si articola su un duplice binario: da un lato l’oggetto contenitore di memoria, piccole scatoline che evocano le vite di chi rischia di essere schiacciato dalla storia, dall’altro la performance narrativa che tramanda il ricordo con il racconto durante l’esposizione, permettendo di raccogliere la memoria stessa dello spettatore. L’operazione di collezione dei ricordi avviene infatti grazie all’incontro con gli altri, un incontro reale che ha le sue radici nella mia biografia, nel teatro di strada. È con lo scambio che il progetto cresce, le informazioni vengono processate, verificate con uno studio rigoroso che però non pretende di essere univoco, monolitico ed assoluto.
Questo è l’atto artistico.
Il senso di ogni personaggio risiede nella visione del mondo che l’artista esprime attraverso di lui. In questi piccoli contenitori colorati prendono forma dei suggestivi microcosmi: in una sorta di wunderkammer moderna non più oggetti straordinari ma individui, dalle vite straordinarie, che ognuno di noi può rincontrare, scoprire, ricordare come persone amate.
