"Vanitas" è un'opera che eredita e trasforma, in chiave contemporanea, il dualismo simbologico affidato alle figure ibride, uomo-animale, che, oltre a far parte di un immaginario fantastico, popolavano il nostro mondo reale, diffondendosi tra arte e letteratura. In queste figure ibride, proprio come in "Vanitas", le due componenti, umana e animale, pur avendo connotazioni ben precise e riconoscibili, si fondono fino a creare un essere nuovo, una creatura altra, nata non solo da un'unione di carattere estetico, ma da un'unione spirituale e soprattutto simbologica, un'unione di significati, dove la forte componente animale, secondo la tradizione più antica, conferisce a quella umana, caratteristiche comportamentali, umori, vizzi e virtù.
Michele Dibari e Elena Prosperi sono due mosaicisti formatisi all'Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Provenienti da un percorso artistico diverso hanno deciso di unire la propria tecnica e il proprio gusto estetico per dare una nuova vita contemporanea al mosaico figurativo.