Descrizione Opera / Biografia
NEGARE UNA VISIONE PERSONALE (BLUE LIGHT)
Attraverso una cancellazione circolare ed una soluzione monocromatica cerco di tentare una via di fuga percettiva da una visione univoca.
Con questa obliterazione materica, ma sensibilmente trasparente, punto a negare la visione nel punto focale dell’immagine (inteso come coordinata dinamica entro cui l’azione si sviluppa, quindi cardine della scena) e allo stesso tempo a evidenziarne il contenuto creando una scena dentro la scena.
Quest’opera appartiene al ciclo ALTRE TIPOLOGIE DI RELAZIONE, una tematica progettuale in divenire dove le immagini che sviluppo divergono dalla consueta proiezione mentale rispetto all’idea di relazione, quindi di contatto (che sia umano o animale poco importa). Mi interessa sviluppare il dato dinamico (istintivo) e vitale di un’immagine, a partire dal concetto stesso di vitalità dei corpi, di movimento, di relazione tra corpi.
STATEMENT
Il mio lavoro si basa su una ricerca concettuale costante, a cui si unisce uno sperimentalismo tecnico in continua evoluzione, ogni lavoro, si satura e si autodistrugge fino ad una situazione di nuovo equilibrio.
Nel mio lavoro mi interessa indagare attraverso la pittura e il disegno, come un medium, oscillando tra sottili equilibri, che fanno leva sul dato esistenziale, rivelando dubbi, incertezze e ambiguità.
Le mie immagini spesso hanno un carattere autoreferenziale, appartengono alla mia esistenza o a quella di altri, fanno capo all’esperienza e al ricordo, o sviluppando tematiche trasversali, sono la parte residua di visioni, intuizioni, possibilità che il mondo mediatico svela quotidianamente e che possono essere analizzate. Credo molto nella figurazione come la prima istanza di un dato interrogativo che riguarda l’esistenza di ognuno, da qui la possibilità di disfarsene fino a lasciarne solo una traccia.
BIO
Ettore Pinelli (Modica, 1984)
Formatosi in Accademia di belle arti di Firenze, si diploma in pittura nel 2007 e in progettazione e cura degli allestimenti nel 2010. Tra le collaborazioni ed i progetti indipendenti nel 2009 fonda .LAB (Young Artists Sharing Ideas | Firenze), dal 2013 collabora con Antonio Sarnari e la galleria QUAM (Scicli). Riconoscimenti recenti: nel 2014 selezionato per la 1a edizione del Premio Fam Giovani (Agrigento); Nel 2015 workshop Residenza Ritratto a Mano 2.0, con Simone Berti e Valentina Vetturi, Caramanico Terme (PE); Imago Mundi Collection | Fondazione Benetton (Milano); Eccellenti Pittori | Il diario della pittura italiana vivente, progetto a cura di Camillo Langone. Fra le sue ultime mostre: Artes | Some Velvet Drawings (ArtVerona) 2015; Altre Tipologie di Relazioni, Agrigento, 2015; Autonomie del Disegno, Scicli, 2015; Relations | About reactions, Prato, 2016; Residenza Relazioni Possibili con Raffaele di Vaia, Studio MDT, Prato, 2016; SLIGHT FIST, Galleria QUAM, Scicli, 2016; inserito da Vittorio Sgarbi nella rassegna Artisti di Sicilia, da Pirandello a Iudice: una linea contemporanea. Vincitore del Premio Marina di Ravenna 2015 (Ravenna). Vincitore del Premio We Art International 2016 (Milano). Premio ORA 2015, artista selezionato dalla giuria dei curatori (Andrea Bruciati). Finalista Premio Giovani Artisti San Fedele 2015/16 (Milano).