Descrizione: La mia è un’installazione di venti ”padiglioni”. Sono dei corpi organici che veicolano il suono e lo scaricano a terra, sono dei veri e propri organi di senso adibiti alla captazione di una presenza, di un linguaggio sensibile e affine alla significativa ricerca dell’artista di una corrispondenza. Nell’inciviltà del rumore in cui viviamo, la ricerca del vero suono è su un altro livello, parallelo alla confusione: il padiglione capta alcune frequenze, quelle dell’anima in cerca di un contatto puro e sincero con la realtà. Attraverso l’orecchio avviene la raccolta del materiale sonoro che, fluendo attraverso il canale uditivo acquisisce un significato; l’orecchio garantisce quindi questa possibilità di “trasformazione“, che può emergere in intelligenza e saggezza, componenti importanti del suo simbolismo. La forma degli elementi suggerisce un contatto con l’inconscio e il mondo degli archetipi: l’immagine archetipica del padiglione richiama la corolla del fiore che attira l’insetto. Così come attira api e calabroni, attrae una serie di significati e di simboli che da archetipi sono presenti da secoli nella cultura umana.
Biografia:Federica Zianni nasce a Roma nel 1993 dove si diploma al liceo artistico dell’istituto sant’Orsola. Nel 2012 si trasferisce a Milano per frequentare il triennio di scultura all’Accademia di Belle arti di Brera. I suoi lavori scultorei inizialmente figurativi si evolvono poi in opere organiche ed astratte. Si laurea al triennio della scuola di scultura nel 2015 con la lode. Attualmente frequenta il biennio della scuola di scultura.