Descrizione Opera / Biografia
La scultura a parete è composta da quattro triangoli rettangoli in metacrilato trasparente, prima dipinti, poi formati a caldo.
Il triangolo rettangolo corrisponde alla metà di un triangolo equilatero e rappresenta l’uomo e il mondo terreno, la generazione che si produce dalla divisione.
Il numero quattro è, invece, associato alla materia e alla terra. Se per i pitagorici simboleggiava la giustizia, poiché divisibile equamente da entrambe le parti, esso è anche la rappresentazione della dimensione materiale dell’esistenza.
Nell’opera è evidente, poi, il richiamo al simbolo della croce, inteso come elemento di sofferenza e successiva rinascita.
I colori utilizzati durante la fase pittorica sono il rosso e il nero: il rosso è il colore del sangue e per gli antichi Romani era strettamente collegato a Marte, Dio della guerra. Il nero, invece, rappresenta le tenebre, il caos, l’indeterminazione.
La scultura è piegata in modo tale da guardare verso il basso, quasi in segno di sottomissione.
Sono inoltre incisi alcuni simboli, velati tra le pieghe della scultura.