Premio Combat Prize

Ilaria Finetti - Premio Combat Prize

OPERA IN CONCORSO | Sezione Grafica

 | Un peso

Un peso
acquerello, carta fabriano 100% cotone
70x100 cm

Ilaria Finetti

nato/a a Siena
residenza di lavoro/studio: Siena, ITALIA


iscritto/a dal 22 apr 2016

http://www.ilariafinetti.it


visualizzazioni: 1192

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55x75 cm

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Senza titolo
acquerello, carta fabriano 100% cotone
80x60 cm

Descrizione Opera / Biografia


Ilaria Finetti nasce a Siena il 30 Dicembre 1975.
Frequenta l’Istituto D’Arte di Siena,diplomandosi in pittura.
Da subito presenta un amore ed una predisposizione naturale verso la tecnica dell’acquarello. La sua passione per l’illustrazione la porta a frequentare la scuola Internazionale D’Illustrazione di Sarmede,dove ha la possibilità di perfezionarsi ed imparare dal Maestro Arcadio Lobato. La sua formazione pittorica la conduce verso una ricerca che fonde il linguaggio poetico proprio dell’illustrazione per l’infanzia con un codice più astratto ed irreale,fatto da grandi campiture, figure oniriche e fluttuanti che galleggiano tra le trasparenze dell’acquarello,evocando mondi fantastici e visionari. Vince il 1° premio “Premio di pittura San Galgano” 2° Edizione – sezione giovani pittori contemporanei. Menzione di merito al premio Roberto Zambelli 1° Edizione 2015.
Attualmente selezionata a ”Novara art prize 2016” ed al ”concorso internazionale di pittura,disegno,grafica e acquerello metropoli di Torino”.
Mostre personali in corso:
”Divinorum”,Piazza della Cisterna, S.Gimignano.
”Il Palio” ,Piazza del Campo, Siena.
”Biblioteca comunale di Monteriggioni”,Siena.
”Le trasparenze degli acquarelli di Ilaria Finetti si muovono nello spazio della carta in un continuo evolvere, fluttuando tra sogno e astrazione. Il colore è protagonista assoluto. Non è infatti casuale la scelta di una tecnica, l’acquarello, in cui il pigmento è puro, privo di scoria. La pennellata non è materia, è segno, la campitura non è schermo ma filtro. La pittura è volontaria trasgressione dei limiti plastici in cui i colori velano la luce e si declinano in toni secondo un’ armonia musicale. Morfemi e parvenze si dispiegano sul quadro concatenandosi e sovrapponendosi lasciando parlare lo spazio attorno, volteggiano liberamente, privi di gravità e consistenza fisica. L’arte di Ilaria è volutamente priva di concettualismi, sgorga direttamente dall’anima, per sollecitare l’emozione di chi osserva. Il dipinto è un mondo nato dalla volontà dell’artista in relazione al quadro, determinato e creato anche grazie al caso, al gioco misterioso delle forze a lei estranee come l’imprevidibilità della compenetrazione delle pennellate acquose. Trascende l’astratto per creare un universo di meta-astrazione, dove ogni riferimento formale perde la sua volontà iconica per darsi purovisibilisticamente come insieme di emozioni. Vivere le forme pittoriche in modo puro, immergendosi in profondità inesplorate con gioioso slancio, rende la pittura di Ilaria vivacemente cristallina. Negli acquarelli è come se potessimo vedere attraverso la limpidezza degli occhi dell’artista dei brani di emozioni, ricordi e immagini. I vuoti sono il respiro dell’anima, la carta lasciata bianca ci dà la vertigine dello spazio in cui si trovano sospese larve colorate. I dipindi di Ilaria creano con il fruitore delle corrispondenze spirituali. Al colore viene affidato il compito di esercitare questa influenza comunicando al di fuori dell’intelletto.”