Le immagini su cui si basano i miei dipiniti sono estratte da filmati analogici (film, documentari e pubblicità) riversati in digitale e caricati in bassa rissoluzione su YouTube o altri siti di genere, con pixel molto evidenti, in cui molte distinzioni sono gia scomparse. L’approssimazione delle immagini è quindi dovuta alla qualità del materiale a disposizione nella rete mentre la sua elaborazione è guidata dalla voglia di riappropriarsi di immagini appartenenti ad una memoria culturale collettiva. Le immagini vengono integrate e personalizzate aggiungendo elementi estranei, togliendo loghi e sottotitoli e cancellando riferimenti diretti. Rivolgendomi ad una storia non solo personale, ma anche collettiva e sociale, colloco l’opera tra la riproduzione della realtà e la sua interpretazione. Essa costituisce una testimonianza del processo della mia crescita ed è il risultato sia di una riflessione durante una precisa ricerca che della casualità e incertezza del materiale che esamino. Da questo equilibrio tra ricerca intenzionale e incontro inatteso nasce un’apertura a scoperte impreviste nelle relazioni con il pubblico.
Iva Lulashi
Nata a Tirana (1988)
Vive e lavora a Pordenone
formazione e workshop
2016
Diploma Accademia di Belle Arti di Venezia
2015
Workshop di pittura, Forte Marghera, a cura di Carlo Di Raco, Miriam Pertegato e Martino Scavezzon
2014
Art Kontakt Festival, Porto Palermo (AL), a cura di Andi Tepelena
2012
Workshop con Urs Fischer, Accademia di Belle Arti, Venezia
mostre personali
2014
Armonia imposta, testo di presentazione di Vincent W.J. Van Gerven Oei, Tulla Culture Center, Tirana
La risposta è nel tempo, a cura di Rubin Koldashi, Coricama Museo dell’Arte Febbrile, Maniago
2012
Memories, Tirana Ekspres a cura di Rubin Beqo, Tirana
mostre collettive
2015
Imago Mundi Albania, collezione Luciano Beneton
In fondo in fondo, a cura di Federica Lusier, Trart Gallery, Trieste
Rob pruitt’s flea market in Venice, Fondazione Maluta, AplusA, Venezia
Contents in Continents, a cura di Saverio Simi de Burgis, Atelier 3+10, Mestre
2014
La verità dell’artificio, a cura di Carlo Sala, Villa Marini Rubelli, San Zenone degli Ezzelini
Trasfigurazioni, a cura di Carlo Sala, Sale espositive sede municipale San Vendemiano, Treviso
Uninspired Architetur: Public Space and Public Memory in Albania, a cura di Vincent W.J. Van Gerven Oeie Marco Mazzi, Sincresis Arte, Empoli
2013
Distanza incolmabile, a cura di Tommaso Squaiera, Saletta d’oriente, Venezia
Live art, organizzato da Artan Shabani, Galleria Nazionale delle Arti, Tirana
Andata e ritorno, a cura di Stefano Romano, Fab e Miza Gallery, Tirana
2009
Nuove figure 3, a cura di Carlo Di Raco, Miriam Pertegato, Laura Valle, Atelier F, Accademia di Belle Arti di Venezia