Premio Combat Prize

Laura Pedizzi - Premio Combat Prize

OPERA IN CONCORSO | Sezione Pittura

 | Senza Titolo

Senza Titolo
tecnica mista: tempera, acrilico,conte’, tavola di legno
91 cm x 79 cm

Laura Pedizzi

nato/a a Brescia
residenza di lavoro/studio: Brescia, ITALIA


iscritto/a dal 12 mag 2016


Under 35

http://www.laurapedizzi.com


visualizzazioni: 1585

SHARE THIS

Altre opere

 | Senza Titolo

Senza Titolo
tecnica mista: tempera, acrilico,conte’, tavola di legno
90 cm x 90 cm

 | Senza Titolo

Senza Titolo
tecnica mista: tempera, acrilico, pastelli a olio, carboncino, tavola di legno
55 cm x 110 cm

Descrizione Opera / Biografia


Da sempre attratta dalla pittura di Giotto, la sua assenza di prospettiva e la rigidità delle figure, elementi che sono visti dall’artista come caratteristiche stilistiche estremamente attuali e contemporanee.
Forte l’utilizzo di tecniche miste, che lasciano ampio spazio e visibilità a pastelli e matite, facendo sempre vedere la struttura del disegno. Da qui la scelta di utilizzare colori spenti, che non sovrastino la parte prettamente grafica dell’opera.
I soggetti sono rappresentati da donne in interni poveri di elementi, nel mentre di un’azione. In tutte le tavole molto forte è il tema della gravità, la tendenza ad essere bloccati; sempre presente un elemento che tende verso il basso, che schiaccia a terra. Il tema principale è un’intima claustrofobia, l’impossibilità di fuga da sé stessi, l’incapacità di azione e la cecità.
La donna nella tavola è seduta, per terra, intenta in un gesto quotidiano. Gli occhi che scompaiono, in parte nascosti dai capelli e in parte in un’ombra forzata, rafforzano il senso di alienazione della figura.
I colori spenti, delicati vogliono dare l’impressione di un’immagine vista in un sogno, l’impressione più di un ricordo, che di qualcosa che sta effettivamente accadendo davanti a sé.
Laura Pedizzi, laureata magistrale in Marketing Management, lavora attualmente nel campo della comunicazione. Questa prospettiva, unita agli studi pittorici realizzati presso lo studio del docente dell’Accademia delle Belle Arti LABA Luciano Pea, nonché confronti con varie personalità nel mondo dell’illustrazione editoriale - come Javier Zabala - le ha consentito di approfondire maggiormente le tematiche della comunicazione nel campo delle arti visive, con particolare attenzione al figurativo.
Impegnata principalmente sul tema psicologico e introspettivo, cerca di instaurare un dialogo empatico con lo spettatore.