Descrizione Opera / Biografia
DESCRIZIONE VIDEO__________________
Il documentario “Patrizia Gioia L’antica arte del Buon Fresco” nasce dall’amore e dalla passione per questa tecnica, dal desiderio di divulgarla, raccontando in modo coinvolgente e inconsueto a sua volta una storia, la storia di un’antica tecnica che nasce dall’incontro di calce e terre colorate….
Il documentario, si propone la divulgazione di questa antica tecnica mostrando l’intera e lunga lavorazione di un affresco murale in una ambientazione medievale del XIV secolo, quando si era ormai diffuso l’uso dei cartoni preparatori.
Un filmato teso a trasmettere l’atmosfera, le sensazioni e la passione che questa affascinante tecnica suscita negli animi di chi la pratica e di chi la ammira, al fine di divulgare questa antica forma pittorica, mentre una voce narrante spiega in modo semplice le fasi di lavorazione.
Il filmato non vuole essere un tutorial ma si rivolge ad un pubblico vasto, con l’intenzione di far comprendere la complessità della tecnica e le sue caratteristiche e di suscitare quell’emozione che l’affreschista prova nel far nascere un affresco. “Il più vago e dolce lavorar che sia”. (Cennino Cennini, nel suo Libro dell’arte)
Il lavoro non può essere interrotto per essere poi ripreso in un secondo momento e impegna fisicamente per ore senza certezza del risultato.
Ciò che rende questa tecnica così affascinante è il mezzo sul quale si dipinge ovvero l’intonaco fresco.
L’intonaco si dipinge finché è ancora umido ed è questo fatto che rende l’affresco eterno e la tecnica essenziale. Ciò che determina la giornata in affresco è oltre alla capacità dell’affreschista, il breve tempo a disposizione per la fase pittorica. Con il passare del tempo infatti l’intonaco si asciuga e varia la sua capacità di prendere o rifiutare il colore, passato il periodo d’oro nel quale il pennello vola sulla superficie e i colori si amalgamano bene, domina l’ansia di far presto e bene. Il pittore deve applicare il colore lavorando contemporaneamente su tutte le parti della composizione, senza indulgere a completare una singola parte, dando il tempo al colore di assorbirsi nell’intonaco. La fase pittorica quindi deve essere iniziata e portata a termine senza interruzioni, lavorando con metodo e seguendo i tempi di asciugatura dell’intonaco, con rapidità e sicurezza senza ripensamenti. L’intonaco fresco è un supporto particolare, è vivo, non è inerte come una tela, una carta o una tavola, ha un suo carattere nel prendere o respingere il colore, durante l’esecuzione il pittore deve saper cogliere i segnali che determinano il momento giusto per iniziare e terminare il lavoro.
L’affresco è una tecnica antica che nasce dall’incontro tra calce e terre colorate fu variamente sperimentata nel corso dei secoli, al variare delle visioni pittoriche, dei colori disponibili e della loro natura. Le terre naturali sono materiali esistenti in natura, provengono da cave conosciute fin dall’antichità e vengono sottoposti ad una lavorazione durante la quale vengono lavati, frantumati, cotti per ottenere altre tonalità.
BIOGRAFIA_________________________________
Lorenzo Vella:
Regista, filmmaker, direttore della fotografia, staedicam operator.
Inizia ad avvicinarsi al mondo dell’arte televisiva all’età di 13 anni, la passione che nel corso degli anni si fà sempre più forte lo porta a collaborare dal 1989 con la Christian Life TV International in Toronto (Canada) dove per oltre 20 anni svolge la mansione di 1° cameraman ed aiuto regista sul territorio italiano ed estero.
Appassionato dell’arte fotografica, dal 1992 al 1993, opera come assistente-collaboratore presso lo studio dell’ editore e fotografo di opere d’arte ed architettura Araldo De Luca; l’utilizzo di banchi ottici dedicati alla fotografia d’Arte lo porta ad acquisire nozioni specifiche sulla fotografia architetturale.
Nel 2013 partecipa a vari seminari di aggiornamento e workshop sulle tecniche di videografia di ultima generazione.
Nel 2014, forte del bagaglio professionale e della competenza maturata nel corso degli anni decide di iniziare in proprio l’attività di regista e direttore della fotografia nell’ambito dei documentari sull’arte e sulla natura, inoltre partecipa come operatore principale alla macchina da presa in film e videoclip su territorio nazionale ed estero.
Patrizia Gioia:
Laureata in Chimica. Con il maestro Egidio Cosimato segue un corso di affresco di cinque anni. 2007 concorso nella Abbazia di Farfa , 2012 collettiva a Roma presso “Hofficina d’arte”. Nel 2012 nasce il progetto Bottega Affresco che propone la ricostruzione storica di una bottega d’affresco medievale/rinascimentale. Aprile 2013 iscrizione presso il Consorzio Europeo Rievocazioni storiche. Svolge attività di studio e ricerca sulla tecnica dell’affresco e sulla pittura a calce, sui materiali e sui colori. Realizza affreschi su commissione e pitture murali su tele intonacate di grandi dimensioni. Partecipa a varie fiere: “Armi e Bagagli” a Ferrara e “Usi e Costumi” a Piacenza, Salone del Restauro 2015 e Rievocazioni storiche: a Colle Val D’Elsa, Montopoli Val D’Arno, Lanciano, Gradara, Gravina in Puglia. Svolge attività didattica e divulgativa sulla tecnica dell’affresco, anche in lingua inglese. Effettua dimostrazioni dal vero della tecnica e svolge attività di laboratorio con il pubblico. Nel 2014 vince il Premio Arte Italia Medievale. Espone uno studio in affresco al Jheronimous Bosch Art Centre in Olanda. Nel 2014 e 2015 svolge lezioni di tecnica dell’affresco presso l’università di Roma Tre e della Tuscia.