Premio Combat Prize

luigi barbato - Premio Combat Prize

OPERA IN CONCORSO | Sezione Fotografia

 | i colori della mente - Massimo/Ebrezza

i colori della mente - Massimo/Ebrezza
fotografia, dibond
58x76

luigi barbato

nato/a a Caserta
residenza di lavoro/studio: Milano, ITALIA


iscritto/a dal 21 mar 2016

http://www.luigibarbato-photographer.it


visualizzazioni: 1323

SHARE THIS

Altre opere

 | i colori della mente - Giampaolo/Paura della vita

i colori della mente - Giampaolo/Paura della vita
fotografia, dibond
58x76

 | i colori della mente - Paolo/Rabbia

i colori della mente - Paolo/Rabbia
fotografia, dibond
58x76

 | i colori della mente - norberta/introspezione

i colori della mente - norberta/introspezione
fotografia, dibond
58x76

Descrizione Opera / Biografia


La malattia mentale è uno dei grandi tabù della società contemporanea. Di fatto chi è affetto da una patologia psichiatrica vive spesso ancora ai margini della società.
Alcuni guardano a queste patologie con inquietudine, paura e persino fastidio. Il risultato è stimolare ancora di più nelle persone affette da disturbi psichiatrici (dalle forme più gravi a quelle più lievi ) un senso di vergogna, che li spinge all’isolamento.
Il pregiudizio che colpisce questi soggetti si può però sfatare quando la loro umanità, fatta di grande sofferenza ma anche ricca di emozioni e immaginazione, si incontra con l’arte, che permette di liberare gli stati d’animo imprigionati nella gabbia del proprio malessere.
Questo progetto esplora il mondo della lotta allo stigma della malattia mentale attraverso la fotografia e il teatro. Gli scatti ritraggono alcuni dei partecipanti al laboratorio di dramma terapia di Caminante, associazione di volontariato milanese che ha creato un gruppo di teatro composto da diversi tipi di utenza (disabili fisici, psichici e non) integrando le diverse fasce di partecipanti in un’unica attività creativa.
Gli utenti-attori si sono messi in gioco, denudando davanti all’obiettivo le proprie emozioni attraverso l’uso di un colore scelto da ognuno di loro e spalmato sulle mani, sul volto, sui vestiti.
Colore che copre, ma in realtà smaschera. Oggetto transizionale che permette un disvelamento mediato della parte più intima di sé. E proprio dal lavoro intenso, a volte timido, ma sempre partecipato di questi speciali attori sono nati dei ritratti in bianco e nero, che celano il colore, lo nascondono, lo mimetizzano, per mettere in risalto i corpi, i volti, gli sguardi, le espressioni dei protagonisti. Togliendo anche l’ultimo velo, l’ultima maschera, questi ritratti ci presentano le persone in quanto tali, in tutta la loro fragilità e umanità. Il richiamo al colore associato all’emozione viene fatto attraverso un dittico in cui l’immagine fotografica viene affiancata al pantone relativo al colore scelto dal singolo partecipante.
Nell’intento di dimostrare che ebbrezza, rabbia, paura, amore, gioia di vivere sono sentimenti ad appannaggio di tutti gli esseri umani. / Nato a Caserta nel 1976, si è quasi subito trasferito a Milano, dove attualmente vive e lavora.
Ingegnere per lavoro, ma fotografo e film maker per background, vocazione e passione.
La passione per la fotografia nasce inizialmente viaggiando, dal desiderio di catturare in immagini le sensazioni suscitate dall’incontro con persone e angoli di mondo, di imprimere attraverso l’obiettivo la percezione di un cosmo popolato da culture, genti e luoghi vicini e lontani.
La necessità di una visione a 360° del mondo dell’immagine, di sviluppare meglio la sua tecnica e permettere a questa passione di crescere lo porta a frequentare un Master in Comunicazione Visiva e Fotografia, tra il 2010-2012, all’Istituto Italiano di Fotografia di Milano e a partecipare a diversi seminari e workshop condotti da professionisti del settore.
La sua visione della fotografia si esprime attraverso la street photography e il ritratto e una ricerca orientata a mettere a fuoco i semplici avvenimenti di una realtà che quotidianamente ci circonda, ma che sotto l’occhio del fotografo diventano elementi per interpretare lo scorrere inesorabile della vita.
Partecipato a diverse collettive e pubblicazioni, vinto alcuni premi.
Il mio sito è www.luigibarbato-photographer.it
Nel 2013, la voglia di far evolvere verso altre forme visive il suo modo di raccontare il mondo e la sua passione per il cinema, lo portano a frequentare per due anni un Master di Regia, Sceneggiatura e Produzione Cinematografica presso Accademia09 di Milano.
Attualmente sta lavorando al progetto fotografico “I colori della mente” in collaborazione con l’Associazione di teatro-integrato “Caminante” e alla produzione del mio cortometraggio “KOI”, scritto e diretto da me, che tratta il tema del lutto dell’uomo per morte perinatale con il supporto della casa di produzione cinematografica di Milano “Invisibile Film”.
Sempre attento e aperto a nuove idee e progetti.