Coccioli In queste opere
celebra il passato utilizzando le vecchie fotografie in bianco e nero che
appartengono ad ogni famiglia, che fanno parte di ognuno di noi, le cala in
ambientazioni fatiscenti che forniscono sfondi dai colori caldi tipicamente
mediterranei.
Non sceglie una via né semplice né scarna per quanto riguarda la realizzazione
delle sue fotografie, predilige l’utilizzo di molteplici immagini che, trattate
come inserti, si rincorrono e si sovrappongono in un caleidoscopico divenire.
Attraverso quella che potrebbe essere definita una correzione ottica, Coccioli
combina superfici e persone, crea un’orbita dove le figure riportano al passato
e al contempo spingono in avanti provocando nello spettatore una sospensione
spazio-temporale che, separandolo dal contesto specifico nel quale si trova, da
origine al ricongiungimento tra individuo e genere umano, tutti riconosciamo le
persone ritratte, tutti le guardiamo con lo stesso moto del cuore che ci fa
inevitabilmente sorridere, tutti proveniamo dallo stesso tempo passato, quindi
tutti abbiamo lo stesso futuro”. (Mariangela Mutti)
Bio: Architetto, ha esposto recentemente al Photographic Lishui Festival-CHINA,
ai Dioscuri del Quirinale-ROMA, al CASC Banca d’Italia-ROMA. E’ presente in
cataloghi e riviste e ha pubblicato volumi fotografici per gli editori
Electa/Mondadori, Vianello Libri e Adda.