In psicologia e in psichiatria, il termine anedonia (parola greca composta dal prefisso negativo an e hēdonē, ”piacere”) descrive l’incapacità di un paziente a provare piacere, anche in circostanze e attività normalmente piacevoli come dormire, nutrirsi, le esperienze sessuali e il contatto sociale.
I soggetti ritratti sono incapaci di sperimentare qualsiasi tipo di emozione, perdendo - di fatto – la possibilità di dare un qualsiasi senso positivo alle cose e alle situazioni che stanno vivendo, fondendo in un’unica immagine, il piano medio dei dipinti di famiglia con quello prettamente fashion ‘da catalogo’, utilizzando il giusto mix tra vintage e moderno per quanto riguarda gli outfit, in uno schema ripetitivo ed in una luminosa freddezza con un tocco vagamente surreale, un’alienante reiterazione in cui sempre più spesso veniamo ingabbiati.