Descrizione Opera / Biografia
Nel mio lavoro la fotografia è considerata come un’emanazione della pittura e descrive quindi non una realtà oggettiva ma una realtà soggettiva. Punto di partenza è l’immagine digitale, sfocata attraverso lenti pinhole e successivamente stampata manualmente attraverso telai serigrafici su supporti in tela o carta con pigmenti in polvere che restituiscono corporeità all’immagine fotografica, trasformandola in strato pittorico, in oggetto, in polvere. Soggetto di queste immagini sfocate è ciò che la polvere rappresenta, ovvero l’assenza: assenza di colore, di luce, di tempo, di movimento, di azione, di spazio, di forma, di dettagli e di gravità….assenza che descrive non-luoghi sospesi nella polvere tra due o tre dimensioni, tra reale ed irreale, tra esterno ed interno in una staticità metafisica priva di dettagli dove la mente può ancorarsi e che paradossalmente diventa in qualche modo famigliare, misteriosa e legata alla memoria.