Descrizione Opera / Biografia
Forza, presa, volontà. L’opera esprime il bisogno e la prepotenza dell’essere umano verso un’elemento fondamentale, non solo per l’uomo, ma anche per la maggior parte degli organismi animali e vegetali: l’aria. Essa possiede una componente necessaria per gli essere viventi, senza la quale non potrebbero vivere: l’ossigeno.
Ecco questa smania di acchiappare, catturare quel qualcosa che non è possibile imprigionare, ma che serve perché necessario per la sopravvivenza dell’essere vivente e umano. Queste mani quasi sembra che siano gli unici strumenti con cui è possibile assicurare la dose d’ossigeno quotidiana all’essere: tensione, pugni chiusi e stretti.
Tuttavia è attraverso la funzione respiratoria che vi è un adeguato apporto di ossigeno ai tessuti, rendendoli forti e rigorosi, ispirando, mentre espirando si espelle, soffiando, l’anidride carbonica prodotta dal metabolismo delle cellule.
Stefania Corvino nasce a Bergamo nel 1986. Frequenta il Liceo Artistico Statale della sua città. Nel 2005 si iscrive al corso di Laurea Triennale di Scenografia con indirizzo teatrale presso Libera Accademia di Belle Arti, in Brescia, conseguendo la laurea, a pieni volti, nel 2009. Segue un corso di Regia Televisiva a Milano, di durata un anno, dove apprende l’uso della macchina da presa e fotografica e programmi di post produzione. Nel 2006 consegue l’Attestato d’attore presso il Teatro Prova di Bergamo. Sta proseguendo i suoi studi presso il Politecnico di Milano. Dal 2010 lavora nel mondo delle telecomunicazione. Nei suoi momenti liberi si arma di pennello o di qualsiasi strumento capace di fissare su carta o qualsiasi supporto i suoi stati d’animo, immagini e figure.