Descrizione Opera / Biografia
Antonio Agresti è nato nel 1961 in provincia di Latina ma è cresciuto a Napoli dove si è laureato in Architettura. Nel 2004 inizia a realizzare collage di carta di giornale di piccole dimensioni e dal 2012 i manifesti murali diventano la materia prima per i suoi collage. Nell’anno successivo si propone al pubblico con la sua prima mostra. Antonio Agresti, che firma i suoi collage come Agre, ha esposto in Italia ed all’estero.
Il percorso artistico di Agre inizia e si fonda su materiale di comunicazione – corroso dal tempo e dal meteo, consumato e svuotato di senso dallo sguardo indifferente dei passanti – e lo risemantizza. Agre ne fa materiale per collage, in cui la sua formazione d’architetto ricerca nella forma e nella natura degli strappi le matrici di composizioni nuove, che conducono dalla superficie del foglio verso un nuovo immaginario di forme, colori e segni. L’artista si nutre di questi frammenti di comunicazione - così come delle suggestioni delle chiazze cromatiche e dei materiali poveri di Burri o della destrutturazione grafica dei lavori di Rotella - e li metabolizza componendoli in modo inedito e con rinnovata dignità d’esistere.
Guarda le sue opere. Agre interpreta le chiazze di colore trattandole a secco come vere e proprie pennellate, utilizza lettere e fonts, accosta materiali tra loro lontani, accoglie da diverse fonti razionale e istintivo, decifrabile e astratto. Per restituire il tutto come opera d’arte che reca ancora le “tracce” del codice originario, ora trasformate in “tracciati” verso un nuovo significato.
I frammenti di codici e i brandelli di materiali affiorano da una stratificazione che ha il sapore di archeologia metropolitana, ma va oltre la pietosa conservazione, il mettere sotto vetro per bloccare il degrado, per creare invece una nuova poetica intrisa di vitalità.
“Cicatrici”, “S_Carti” e ora “S_Tracciati” sono i titoli di alcune mostre di Antonio Agresti. Questi titoli indicano bene gli elementi poetici che contraddistinguono il percorso dell’artista e sembrano suggerire altro: l’esperienza e vagamente la sofferenza – uno strappo non è mai indolore - della vita che nel farsi e consumarsi si arricchisce, e diviene, e scopre senso e valore.
Paola Suardi
Mostre:
2016 Antonio Agresti collages - Le petit magasin – Nevers (F)
2016 S_TRACCIATI - Istituto Italiano di Cultura – Colonia (D)
2016 II Biennale d’arte della terra aurunca – Castello medievale di Itri (I) collettiva
2015 RRT - studio ABW Warnant Architecture - Nevers (F)
2015 NNT - studio Emmepiquadroesse architetti associati - Roma (I)
2015 San Giuseppe A’ Memoria - Museo del Brigantaggio - Itri (I) collettiva
2013 AGRE - Laboratorio della birra e del gusto “HOPSIDE” – Roma (I)
2013 SCARTi - Caffè letterario “FRANE” – Roma (I)
2013 CICATRICI - Libreria Feltrinelli - Latina (I)
Articoli
http://www.dailygreen.it/news/i-collages-di-antonio-agresti-e-la-cultura-del-riciclo/