Premio Combat Prize

Albino Palamara - Premio Combat Prize

OPERA IN CONCORSO | Sezione Pittura

 | Nascita di Venere

Nascita di Venere
composizione collage tessuti, tela
130x95

Albino Palamara

nato/a a Africo (RC)
residenza di lavoro/studio: Zagarolo (RM), ITALIA


iscritto/a dal 15 apr 2017

http://www.albinopalamara.com


visualizzazioni: 1039

SHARE THIS

Descrizione Opera / Biografia


Descrizione opera/Biografia
NASCITA DI VENERE
Materiali: composizione collage supporto ligneo, tessuti, passamaneria, tela di iuta.
Misure: cm. (130 x 95).
Opera che reca con sé segni emblematici che racchiudono molteplici aspetti, alcuni surreali altri più materici, prodotti da una fervida mente sempre aperta e sperimentatrice da cui nasce un’indomabile ricerca; l’artista applica una maturità di immagine, aggiunta ad una tecnica assemblativa innovativa, in cui arcaicità, mito e classicità vengono reinventate in chiave moderna e originale.
L’artista reinterpreta la nascita dell’antica divinità italica che, alle origini, presiedeva alla vegetazione ed alla primavera, proteggendo orti e giardini; lo scenario dell’opera si apre compatto agli occhi per la sua grazia rivolta al mondo femminile ed alla sua capacità creativa, in cui la Dea Venere assume il carattere di protettrice dell’amore nelle sue esigenze immaginative più profonde.
BIOGRAFIA
L’artista Albino PALAMARA nasce nella culla della Magna Grecia, il 17 settembre 1966 e, giovanissimo, si trasferisce con la propria famiglia a Zagarolo nella provincia romana. L’influenza familiare, ricca di innate elaborazioni artistiche, fa da sfondo alla sua scelta di impegnarsi in un percorso formativo presso il liceo artistico di Roma, creando cosi quel quadro interiore che sarà dirimente nella volontà di dedicarsi con passione verso questa professione. Quale pittore, scultore, grafico, illustratore, designer, si cimenta in una ricerca esteriore che evidenzia un tratto di estetica e di colore particolarmente unico nel suo genere. La pittura ed il disegno artistico è ovviamente il primo campo nel quale il giovanissimo Palamara sperimenta le proprie capacità, esprimendo tratti creativi innovativi pur riferendosi a figure classiche quali in particolare le donne; queste vengono dipinte e disegnate come in un immaginario mondo ideale dentro il quale l’espressione gioiosa dei visi e dei corpi colgono non solo l’aspetto esteriore, ma la profondità dell’essere simbolo di purezza e libertà dai conformismi sociali. Non secondarie, in tal contesto, anche le tele dedicate alla natura morta rivisitata con le tinte sgargianti che richiamano i colori solari della sua terra d’origine, riferimento costante nell’animo dell’artista, nonché i tratti pittorici futuristici realizzati in chiave post-moderna, dove anche la cornice assume la forza dell’oggetto d’arte in un trasbordare dall’elemento pittura sul piano, sullo spessore e nella forma. Nel corso degli anni entra in contatto con la materia, creando oggetti e soggetti che nascono dalla sua fervida fantasia artistica e da ciò che la natura e la società moderna lascia cadere lungo il cammino del progresso. E’ attraverso l’utilizzo di materiali più disparati, che non sono solo riciclo ma rappresentano il passaggio tra l’afferrare, il ricomporre e l’offrire agli altri, simile al percorso tra vita, morte e rinascita figurativo della tragedia greca, che meglio riesce ad esprimere la sua interiorità ed anche a cogliere gli aspetti più profondi dell’uomo tra un passato ricco di storia umana ed un futuro ancora nebuloso e fitto di incognite, in manifesta provocazione verso l’odierna società consumistica. Oggi, in piena post-modernità, riesce a sintetizzare al meglio la velocità che ci opprime e la necessità di rimanere connessi al proprio orologio biologico, attraverso pezzi artistici unici, quali quadri, sculture, specchi, lampade, mobili e realizzazioni murarie d’ogni genere che sono opere da ammirare meditando e che, in modo sinuoso, penetrano oltre la vista e regalano spazio e tempo a chi non ne possiede più. Mediante questo lungo percorso formativo riesce ad esporre a più riprese in diverse mostre e festival nazionali ed internazionali. Le sue esposizioni più significative degli ultimi anni sono:
1. IL VIAGGIO DI ULISSE Mostra Personale – Palazzo Rospigliosi – Zagarolo anno 2016
2. NUVOLA CREATIVA GRAMMELOT – Festival dell’Arte al MACRO - Roma anno 2016
3. KORK ART/OPEN ART Market – Stadio di Domiziano – Roma anno 2016
4. VERNISSAGE APERIMOSTRA – Mostra personale – Roma anno 2015
5. CORRUZIONE CAPITALE – Stadio di Domiziano – Roma anno 2015
6. BIANCO ROSSO GREEN – Stadio di Domiziano – Roma anno 2015
7. MOSTRA D’ARTE - Castello di Genazzano – Genazzano anno 2015
8. FOOD CULTURE E SLOW ART - ex Cartiera dell’Appia Antica – Roma anno 2013
9. ART GARAGE SALE – Piano Creativo Studio420 – Roma anno 2013
10. 99 ARTS – Festival Internazionale di Arti visive – Tendastrisce Roma anno 2012.