OPERA IN CONCORSO | Sezione Disegno

 | Mi cullava camminando

Mi cullava camminando
acquaforte, serigrafia, puntasecca e foglia d’oro, carta
28,5 x 11 cm – matrice. 35 x 25 cm – foglio.

Alessandro Matera

nato/a a Genzano Di Roma
residenza di lavoro/studio: Roma, ITALIA


iscritto/a dal 24 mar 2020


Under 35


visualizzazioni: 622

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Altre opere

 | Mi cullava camminando - Dettaglio

Mi cullava camminando - Dettaglio
acquaforte, serigrafia, puntasecca e foglia d’oro, carta
28,5 x 11 cm – matrice. 35 x 25 cm – foglio.

 | Mi cullava camminando

Mi cullava camminando
acquaforte, serigrafia, puntasecca e foglia d’oro, carta
28,5 x 11 cm – matrice. 35 x 25 cm – foglio.

 | Self-portrait

Self-portrait
stampa calcografica, carta
35 x 25 cm

Descrizione Opera / Biografia


In quest’opera viene preso in considerazione il movimento e l’atto fisico di spostarsi, con particolare attenzione ai percorsi.
Si tratta di un’incisione calcografica ottenuta attraverso una elaborazione serigrafica della matrice. Una tecnica sperimentale che ho approfondito nel corso dell’ultimo anno. Ho cercato di trovare un equilibrio tra le possibilità della stampa serigrafica e quelle delle tecniche calcografiche. La scelta di utilizzare la serigrafia è dettata dall’elaborazione digitale che questa tecnica permette. Infatti l’immagine rappresentata è la rielaborazione tramite photoshop di un percorso su google maps. Cosi da creare un contrasto tra reale e virtuale, analogico e digitale. E ancora, tra passato, infatti la calcografia è tra le più antiche tecniche di stampa, e presente (Photoshop, google maps….)
Nessun’altra tecnica infatti più della calcografia mi sembrava adatta a questo tema, essendo cosi lenta la sua produzione mi richiama l’atto stesso del muoversi, di qualcosa che scorre. Proprio come scorrono i rulli del torchio calcografico, percorrendo chilometri di carta.
In primo piano troviamo la mappa di un mio spostamento abituale inserita all’interno della sagoma del mio piede(a dimensione reale). Non è specificato nell’opera quale sia la meta di questo mio percorso, ma si percepisce l’importanza anche dal semplice fatto di aver avuto la necessità di segnarlo. Inoltre il percorso in questione è realizzato con l’applicazione della foglia d’oro, che impreziosisce la composizione, generando un contrasto netto con il nero dell’inchiostro calcografico. La linea dorata che traccia il percorso lungo il mio piede, richiama la forma delle vene, unendo metaforicamente il mio tragitto e lo scorrere perpetuo del sangue. Infatti quest’opera prende in considerazione il movimento, quindi non l’importanza di raggiungere un obbiettivo, ma quella di mantenersi in cammino. Anche per questo motivo, non è specificato dove conduce quel tragitto. In questa maniera la mappa diventa simbolica, universale.
Il lavoro fa anche riferimento ad uno studio antropologico di Bruce Chatwin che ricollega l’irrequietezza alla nostra eredità nomade. Il soggetto omesso nel titolo è “la Madre”. Infatti già analizzando i nostri primi mesi di vita riscontriamo questa predilezione verso il moto perpetuo. Quindi il nostro bisogno di spostarci è genetico e proprio per questo motivo il tragitto nell’opera appare inscritto all’interno del piede .
Una mappa genetica del tesoro, dove la ricchezza si trova attraverso la ripetizione ciclica dei nostri percorsi di salvezza.
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Alessandro Matera è nato nel 1994 a Genzano di Roma, vive e lavora a Ostia (Roma).
Studia presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha conseguito il diploma di primo livello in pittura nel 2019 e attualmente segue i corsi del diploma di specializzazione.
Oltre alla pittura coltiva la sua passione per la calcografia e più in generale per le tecniche di stampa artistica.
Nel 2016 comincia la sua esperienza nel mondo della serigrafia.
Gestisce da allora un laboratorio di serigrafia e stampa d’arte, dove ha avuto modo di portare avanti numerose sperimentazioni legate al mondo della stampa, e di collaborare alla realizzazione di progetti di altri artisti.
Nel 2018 studia presso l’Accademia di Belle Arti di Tenerife grazie al progetto Erasmus.
Negli ultimi anni le sue opere hanno abbracciato una multimedialità che lo ha visto produrre installazioni video, audio, libri d artista, sculture, pitture e stampe.
Attualmente lavora come serigrafo presso il suo laboratorio e porta avanti la sua ricerca artistica incentrata sulla potenza dell’immaginazione come chiave di lettura attiva per la percezione della realtà.