OPERA IN CONCORSO | Sezione Pittura

 | Diseases

Diseases
collage-tecnica mista, carta/giornali/
29,5x29,5

Alessandro Scalabrini

nato/a a Modena
residenza di lavoro/studio: Modena, ITALIA


iscritto/a dal 30 mag 2020

http://www.alessandroscalabrini.com


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Descrizione Opera / Biografia


L’interesse per l’arte è nato nei primi anni 2000 quando ho iniziato a spostarmi e visitare mostre e musei in Italia e all’estero. Ho iniziato ad interessarmi al fare circa nel 2011, dopo aver acquistato alcuni quadri che mi erano piaciuti. Approfondendo la storia di chi aveva eseguito quei quadri ed il perché dal loro pensiero erano arrivati ai quadri che avevo davanti ho pensato che anche io avrei potuto cercare un mio linguaggio per trasportare all’esterno il mio pensiero e le mie idee.
Iniziando in modo autonomo senza nessuno schema per i primi anni ho seguito quello che sentivo istintivo fare, anche supportato e spronato da pseudo critici/galleristi. Con questo schema di ricerca ho accumulato tantissimi quadri su materiali che andavano dalle tele alla carta fino al cartone recuperato dagli imballaggi industriali. Quasi tutte quelle opere sono state distrutte. Nel 2014 circa ho deciso di fermarmi per approfondire e definire meglio quello che avevo cercato di tradurre in immagini.
La pausa dalla fase iniziale (istintiva) mi ha portato a voler approfondire l’idea del colore ed il pensiero che lo genera. Il pensiero precostituito come limite del nostro punto di vista. Sia nel colore come nella vita. Quadri bianchi riempiti con la parola che identifica il colore (sia bianco, nero,…) per creare un quadro di quel colore. Fino a spostare l’attenzione dal solo colore alla visione del mondo che abbiamo (che penso la maggior parte di noi abbia). Quindi infinite linee che entrano nella sagoma della tela per poi uscirne in un percorso partito fisicamente e temporalmente un prima invisibile e sconosciuto prima di entrare nello spazio della tela ed uscire verso un oltre invisibile e sconosciuto. Lo spazio della tela è il cannocchiale attraverso il quale guardiamo fuori da noi. Le linee rappresentano il mondo fuori da noi fatto da ogni cosa. Queste linee entrano in un dato momento nel mirino del cannocchiale entrando nella tela con i loro percorsi per poi uscirne. Sulla tela ho aggiunto anche a collage immagini rappresentative del momento per rafforzare l’idea di come gli eventi si sovrappongano continuamente nel mondo ma a noi resta e conosciamo solo quello che entra nella nostra tela.
Diseases è un esempio di come il nostro cannocchiale guarda con attenzione le malattie che provengono dagli animali, come ad esempio il Covid-19, ma in realtà non è del mondo animale la responsabilità della trasmissione, non è un danno volut. Mentre l’uomo è capace di azioni peggiori fatte volontariamente e consapenvolmente, per questo è stato inserita una figura controversa come quella di Hitler a simboleggiare questa dicotomia.