OPERA IN CONCORSO | Sezione Scultura/Installazione

 | Incomprehensible

Incomprehensible
installazione luminosa, tecnica mista con materiale di riuso, antico giogo dei buoi, neon, acrilico, bombolette spray, tessuto, plexiglass
160x160x10

Brigitta Rossetti

nato/a a Piacenza
residenza di lavoro/studio: Piacenza, ITALIA


iscritto/a dal 08 apr 2020

http://www.brigittarossetti.com/it/


visualizzazioni: 492

SHARE THIS

Altre opere

 | Regina di cuori

Regina di cuori
antichi strumenti agricoli, tela, carta, tessuto, acrilico, ferro
75x135x40

Descrizione Opera / Biografia


L’opera Incomprehensible è un’installazione composta di elementi eterogenei: Il giogo, antico strumento agricolo, smontato e dipinto con bombolette spray, poi appeso con ganci in ferro, la scritta al neon Incomprehensible, sopra un rettangolo in legno rivestito in tessuto a righe e ricoperto di plexiglass.
Sul piano semantico l’oggetto perde il significato di oppressione, essendo posto in verticale (anziché in orizzontale) e dipinto con i colori dell’arcobaleno, assumendo sembianze diverse da quelle originarie, ad esempio di una parentesi graffa. Le parentesi graffe vengono utilizzate nel linguaggio della programmazione, in coppia a due a due, una parentesi graffa aperta produce una quantità industriale di errori in compilazione, con diagnostici incomprensibili: nell’istallazione la parentesi contiene la scritta Incomprehensible, illuminata di bianco in uno stile grafico libero.
L’attenzione rivolta alla parola fa parte di una ricerca semantica, cara all’artista ed alla sua formazione umanistica. Con il fenomeno dell’immigrazione siamo nella realtà quotidiana a contatto con la diversità.
L’installazione è metafora e sintesi di come cambiando punto di vista, materiali e tecniche differenti assemblati in un’unica opera si possono armonizzare, creando nuovi significati.
L’opera è anche la rappresentazione pura di come l’identità sia mutevole, sia nell’essenza che nella percezione della medesima e spesso incomprensibile.
Biografia
Brigitta Rossetti nasce a Piacenza nel 1974.
Si laurea in Lettere Moderne all’Università di Pavia e si specializza in comunicazione digitale conseguendo il MEM al Politecnico di Milano.
Il mondo delle lettere, il verso essenziale, l’epigramma, i frammenti lirici, la letteratura futurista, Pirandello,etc.. hanno contribuito alla sua formazione. Scrittrice di poesie in versi liberi, ha ottenuto riscontri da parte della critica; coautrice del libro Investire in Cina, cura le premesse culturali che riguardano l’avvicinamento tra oriente e occidente nel 2006.
La formazione artistica di Brigitta Rossetti matura in Austria e in Germania, dove prende parte a workshops con artisti di fama, tra i più importanti gli studi con Peter Keizer all’Akademie der Kuenste ad Amburgo, con i cinesi Zhou Brothers, con la video artist polacca Anna Konik e con la scultrice tedesca Asta Gröting, all’Internazionale Akademie Fur Bildende Kunst di Salisburgo, dal 2007 al 2011.
L’artista consolida un approccio internazionale all’arte, ed è in questi luoghi di apertura alla contemporaneità che sviluppa la propensione all’uso delle tecniche miste e all’integrazione di materiali di diversa natura nelle istallazioni e sculture.
Dal 2009 al 2012 Brigitta Rossetti alterna periodi a Chicago e a Milano e partecipa alla fiera Arte Padova nel 2011 dove vince il secondo premio Art Talent Cat.
L’artista è invitata al programma di residenza per artisti presso lo Zhou Brothers Art Center dove può confrontarsi con gli artisti cinesi Zhou Brothers, con artisti emergenti con cui avvia collaborazioni e con gallerie sperimentali, entra così a far parte della 33 Contemporary Art Gallery, curata da Sergio Gomez.
Sono anni intensi di ricerca tra figurazione e astrazione e dove l’artista approfondisce la definizione dello spazio e il rapporto tra il medesimo e l’opera d’arte.
In Italia Brigitta Rossetti entra nella scuderia di Barbara Paci, con cui partecipa ad alcuni eventi a Pietrasanta come la Collector night ed alcune fiere come Arte Istanbul 2015 e Arte Verona 2014, dove è finalista al premio Arte Icona.
Nel 2014 prende parte alla Biennale di Asolo a cura di Giovanni Faccenda ed ottiene il primo premio pittura.
Sempre in quegli anni l’artista collabora con il critico d’arte Ivan Quaroni nella realizzazione dell’esposizione tripersonale Ipotesi di Un’isola e nella personale Effetti Personali, presso la Fondazione della Banca Popolare di Lodi. Dal 2014-15 l’artista lavora soprattutto in Asia, a Taiwan nella Galleria Bluerider Art Gallery, dove ha l’opportunità di creare istallazioni site specific e performance e dove viene coinvolta in un intenso programma fieristico ed espositivo. Nel 2018 è invitata all’esposizione Pop Revolution presso la Fabbrica del Vapore a cura di Philippe D’averio ed è tra gli artisti premiati; nel 2019 è finalista per la seconda volta alla seconda edizione del Rospigliosi Art Prize di Zagarolo e partecipa ad Art Affordable Hong Kong con la galleria Bluerider Art di Taiwan.
Nel 2020 l’artista è tra i finalisti dell’Arte Laguna prize, ed inauguara la sua prima personale a Milano con la galleria Bianchi Zardin, con cui avvia una fruttifera collaborazione.
Alcune opere di Brigitta Rossetti sono presenti nella collezione del museo Mim di San Pietro in Cerro, in provincia di Piacenza.