OPERA IN CONCORSO | Sezione Scultura/Installazione

 | All that fall [Graphic-score]

All that fall [Graphic-score]
incisione laser su legno trattato, legno recuperato in mare, resina.
30 x 20 x 3 cm (6 pz)

Pier Alfeo

nato/a a Molfetta
residenza di lavoro/studio: Molfetta, ITALIA


iscritto/a dal 27 mar 2020

https://www.facebook.com/pieralfeo


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Altre opere

 | All that fall [Graphic-score]

All that fall [Graphic-score]
incisione laser su legno trattato, legno recuperato in mare, resina.
30 x 20 x 3 cm (6 pz)

 | All that fall [Graphic-score]

All that fall [Graphic-score]
incisione laser su legno trattato, legno recuperato in mare, resina.
30 x 20 x 3 cm (6 pz)

 | All that fall [Graphic-score]

All that fall [Graphic-score]
incisione laser su legno trattato, legno recuperato in mare, resina.
30 x 20 x 3 cm (6 pz)

Descrizione Opera / Biografia


LA COMPOSIZIONE
Quell’ energia di fuoco che pervade la nostra esistenza, a tratti, destinata a degradarsi, a sopire sotto l’ incombente complessità della vita.
Il titolo “All that fall” prende ispirazione dall’ omonima trasmissione radiofonica di Samuel Beckett che risale al 1956, ne viene fuori dal dramma di Beckett quest’ immagine desolante e grottesca di una popolazione malata e colpita da chissà quali disgrazie. Sulle scie di questo scenario, la composizione elettroacustica narra di due entità che si alternano, contrastandosi, la materia che quindi placa tale fuoco, polveri e granuli che soffocano la fiamma, una lotta continua alla manifestazione. E’ la danza tra due stati mentali, un duetto esistenziale, dove la potenza del calore e della luce tendono a sopraffare il materico, energia però destinata inesorabilmente all’ esaurimento, alla caduta.
L’OPERA
Partitura grafica della composizione elettroacustica Pier Alfeo - ”All that fall”. Data visualization delle serie numeriche utilizzate per la generazione del suono, matrici di dati appartenenti al suono narrante della composizione, manipolazione della registrazione di un fuoco che arde.
La fiamma prende forma, brucia lievemente, irradiando il tutto di luce e di speranza, si affievolisce, scompare. Una scintilla la riesuma, si contorce, rinforzandosi si espande e lentamente si aggroviglia, innalzandosi al cielo spiralmente, sotto forma di serpente di fuoco coperto di un manto piumato, per poi inevitabilmente morire ancora.
BIO
Il compositore elettronico e artista sonoro italiano, Pier Alfeo (Classe 1985) si avvicina agli studi sul suono inizialmente da autodidatta, per poi frequentare corsi di musica elettronica presso il Conservatorio “N. Piccinni “ di Bari, dove attualmente studia Composizione, Informatica Musicale e Multimedialità.
L’obiettivo della sua ricerca è quello di voler comprendere la complessa morfologia dei cambiamenti di stato relativi al linguaggio degli eventi sonori e come questi si comportino sia a livello micro-strutturale che macro-strutturale, attraverso la percezione e le nozioni matematico-scientifico-tecnologiche. Come sperimentatore e ricercatore del suono, indaga le condizioni psicofisiche degli individui legati alle attività antropiche che, direttamente o indirettamente, alterano l’ambiente e la coscienza umana: l’intento è proprio quello di scoprire in che modo i linguaggi artistici potrebbero guarire e bilanciare le suddette alterazioni. I suoi lavori di composizione spaziano dalla musica elettronica sperimentale e pezzi elettroacustici alle automazioni meccaniche, agli audio / video show e all’elettronica dal vivo per scopi immersivi, spingendo le avanguardie nell’arte e nella musica.
Crea sculture sonore e opere visive legate al comportamento sonoro, prestando particolare attenzione alle conseguenze dei sistemi di automazione, all’introduzione di macchine nell’esistenza umana e al processo tecnologico, facendo uso di sistemi informatici e sonorità concrete al fine di creare un dialogo tra comportamenti organici e linguaggi di programmazione.
Ha eseguito spettacoli audio / video e live electronics per diverse manifestazioni internazionali come MakerArt parte della Maker Faire di Roma, NODE15 Festival di Francoforte, TheRestIsNoise al “Muziekgebouw aan ‘t IJ” di Amsterdam, FLUSSI Festival di Avellino (IT), LiveCinema Festival di Roma. Ha condiviso il palco con artisti come Robert Henke, Murcof, Dadub, Clock DVA, Demdike Stare, Fennesz, Lillevan, Roly Porter, Rashad Becker, 1024 Architecture, Mike Cooper e molti altri ancora.
Nel 2018 ha ricevuto la menzione d’onore per Sound Art Installations, con l’opera “Interferences Quartet”, al MA / IN Matera Intermedia Festival, Progetto CoMatera2019, classificandosi per il secondo premio, al fianco dei vincitori Cod.Act, con una giuria internazionale costituita da Yan Maresz , Justè Janulytè, Manuela Blackburn, Jogoda Szmytka, Candas Sisman, Alexander Khubeev, Matteo Franceschini, Stefan Prins e Cathy Van Eck.
Dal 22.02 al 1.06.2019 ha presentato la sua prima mostra personale di Sound Art “Incisione su Silenzio” presso la Galleria Doppelgaenger di Bari, con un testo critico del curatore romano Valentino Catricalà, la mostra era composta da installazioni sonore e lavori grafici relativi allo studio e alla generazione del suono. Alla fine del 2019 è stato premiato per il primo premio del “Premio Nazionale delle Arti” con l’opera “Incisione su Silenzio”nella sezione “Arti Elettroniche” il 14 Ottobre 2019; per l’occasione Alfeo è stato valutato da una giuria internazionale composta da Carolyn Christov-Bakargiev, Beatrice Merz, Sergio Toffetti, Irene Dionisio e Piero Gilardi. L’opera è stata esposta dal 14.10 al 17.11.2019 presso l’Accademia Albertina di Torino in contemporanea al FISAD2019.