Grossi Maglioni (Francesca Grossi e Vera Maglioni, Roma, 1982) realizzano un’installazione composita composta da un video, una traccia audio e un tappeto vivente e germogliante, che respira e cresce, non come prodotto ma come creatura. Un tappeto-coperta che accoglie, protegge, nasconde e separa. Un tappeto su cui possiamo sdraiarci e ninnolare, grazie al suono di un canto per tutte le specie viventi che ci avvolge e ci addormenta. Il duo prosegue la ricerca sulla Beast Mother, dove l’elemento della nascita diventa centrale e si ritrova in ogni parte dell’installazione: dal tessuto germinativo che invade lo spazio e che a sua volta può essere vissuto dallo spettatore, all’audio, realizzato in collaborazione con la musicista Eva Geist, che si propaga nello spazio, prendendo come riferimento i suoni del suolo e dell’aria. Un’opera tattile e performativa allo stesso tempo capace di contaminare e contaminarsi, in una relazione anche distruttiva e generatrice di altre forme di vita.