Descrizione Opera / Biografia
L’opera si compone di cinque distinte ceramiche smaltate (parti di una serie più ampia), metà foglie e metà ninfe, con le quali l’artista dà vita ad alcuni elementi vegetali raccolti nel corso delle sue
passeggiate. Le figure antropomorfe, appartenenti a specie vegetali comuni, non corrispondono a esempi di metamorfosi leggendarie, piuttosto costituiscono una popolazione di piccole divinità silenziose, difficile dire se liete o infelici. Sono abitanti di un giardino assunto a metafora della dimensione creativa, intima e segreta, dell’artista.
Crediti fotografici: Michela Pedranti
Valeria Carrieri è artista e ricercatrice. Dopo il diploma in Pittura all’HEAR di Strasburgo ha successivamente conseguito il Dottorato in Filologia e Critica presso le Università di Siena e Losanna. La sua ricerca, che si nutre principalmente da Pittura e Letteratura, guarda anche alle arti cosiddette “brut” e popolari, alla poesia e al teatro.
Attraverso la sua pratica che consiste principalmente in disegni, monotipi dipinti e sculture (soprattutto in cartapesta e ceramica), ricami e testi, interroga gli spazi silenziosi all’intersezione tra arte, mitologia e vita quotidiana. Con le sue opere desidera indagare il limite indefinibile e la reversibilità tra materia organica e inorganica attraverso la personificazione antropomorfa di entità non umane e una trasformazione speculare di creature animate in oggetti /attanti (secondo la definizione di Bennet-Latour). In tal modo presenta una prospettiva sia spontanea che teoricamente fondata che mira a sottolineare come l’indecidibilità dello statuto degli esseri e delle cose sia una questione intrinsecamente politica e poetica.
Collabora con altre artiste e collettivi in progetti artistici ed editoriali basati su principi di co-Ccreazione. Ha partecipato a numerose mostre e residenze in Italia e Francia, tra cui Simposio di Pittura a cura di L. Presicce presso la Fondazione Lac O Le Mon ed è attualmente residente presso VIR-Viafarini a Milano. Nel 2024 le è stata affidata la IUNO COMMISSION #9. Per la stessa occasione ha presentato a Roma Nei giardini non dorme l’erba, una monografia edita da DITO Publishing accompagnata da un’esposizione di disegni e sculture.